Molte imprese nell’ambito della loro attività ordinaria utilizzano, spediscono o ricevono merci pericolose: è il caso dei fabbricanti di apparecchiature elettroniche che impiegano batterie al litio, dei frigoristi che adoperano gas in bombole, dei rivenditori di batterie per auto e per moto… Le categorie merceologiche che hanno a che fare costantemente con le merci pericolose sono molte anche se fino ad ora l’applicazione dell’ADR è stata ristretta al trasporto e alla logistica.
Entro il termine del 2022 si rende necessario per tutte le imprese coinvolte a qualsiasi titolo nella catena di distribuzione delle merci pericolose (anche meramente a titolo di speditore) valutare la compliance rispetto alla norma ADR.
Che significa? Innanzitutto è necessario confrontarsi con un Consulente ADR per valutare caso per caso la situazione e procedere – se necessario – alla nomina ufficiale che anche in questo caso andrà comunicata all’Ufficio della Motorizzazione Civile competente per territorio. E’ compito del Consulente ADR la definizione e la verifica delle procedure che dovranno essere implementate in impresa per garantire un più elevato standard di sicurezza.
Le sanzioni in caso di mancata nomina laddove prevista possono essere pesanti da un punto di vista pecuniario, ancor più grave per il datore di lavoro è – in caso di incidente - l’aver omesso il rispetto delle disposizioni di sicurezza vigenti.
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